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venerdì 27 gennaio 2012

La Pace del Cuore - 5

"La pace interiore, di cui trattiamo, dipende fondamentalmente dall'atteggiamento nei confronti di Dio. [...] Notiamo però una cosa: quando qualcuno è vicino a Dio, l'ama e desidera servirlo, sarà in grado di ricevere il dono della pace. [...] La pace di un uomo non può essere profonda e duratura, se egli è lontano da Dio, se la sua più profonda volontà non è interamente orientata verso di Lui:"Tu ci hai fatti per te, Signore, ed il nostro cuore è inquieto se non riposa in te" (Sant'Agostino). Condizione necessaria alla pace interiore è dunque quanto potremmo definire la buona volontà. [...] E' quella stabile e costante disposizione d'animo dell'uomo deciso ad amare Dio più di ogni altra cosa, sinceramente desideroso di anteporre in tutte le circostanze la volontà di Dio alla sua. potrà succedere - accadrà sicuramente - che nella vita di tutti i giorni il suo comportamento non sia in perfetta armonia con questo proponimento. Molte imperfezioni si sommeranno nella realizzazione di questo desiderio, ma egli ne soffrirà, ne domanderà perdono al Signore e cercherà di correggersi. Dopo gli smarrimenti eventuali, si sforzerà di rientrare in questo sì a Dio in tutto, senza eccezione. [...] Questa buona volontà, questa abituale determinazione di dire sempre si a Dio, nelle grandi come nelle piccole cose, è una conditio sine qua non della pace interiore. Fin quando non avremo acquisito questa determinazione, continueranno a dimorare in noi una certa inquietudine ed una certa tristezza: l'inquietudine di non amare Dio tanto quanto lui ci invita ad amarlo, la tristezza di non avergli ancora donato tutto. [...]  In effetti, cosa ci domanda Dio, se non questa buona volontà? Cosa potrebbe pretendere di più, lui che è un Padre buono e compassionevole, quando vede che il suo figlio desidera amarlo sopra ogni cosa, soffre di non amarlo a sufficienza ed è disposto a staccarsi da tutto ciò che gli sarebbe contrario? Non sta forse a Dio stesso intervenire per portare a buon fine questi desideri che l'uomo, lasciato alle sue sole capacità, non è in grado di realizzare?"
Tratto dal libro "La pace del cuore" di Jacques Philippe

martedì 24 gennaio 2012

La Pace del Cuore - 4

"[...] La pace interiore non è solamente una condizione della lotta spirituale, essa ne è - molto spesso - il fine. E' molto frequente che la lotta spirituale consista esattamente in questo: difendere la pace interiore dal nemico che si sforza di rapircela. [...] E' errata la convinzione che, per riportare la vittoria nella lotta spirituale, occorra vincere tutti i nostri difetti, non soccombere mai alla tentazione, non avere più debolezze e mancanze. Su questo terreno saremmo immancabilmente sconfitti! [...] al contrario, la vera lotta spirituale, più che nel perseguire una invincibilità ed una infallibilità assolutamente fuori dalla nostra portata, consiste principalmente nell'imparare a non turbarci eccessivamente quando ci capita di essere miseri e a saper approfittare delle nostre cadute per rialzarci più in alto. Cosa sempre possibile, a condizione di non perderci d'animo e di conservare la calma.[...] Uno degli aspetti dominanti della lotta spirituale è la lotta sul piano dei pensieri. Spesso consiste nell'opporre a pensieri che provengono dal nostro spirito, dalla mentalità che ci circonda, oppure dal nemico e che ci turbano, ci spaventano o ci scoraggiano, dei pensieri che possano confortarci e ristabilire in noi la pace. [...] Una delle affermazioni che deve esserci sempre presente è che tutte le ragioni che ci fanno perdere la pace sono sempre delle cattive ragioni. Questa convinzione non può certo basarsi su considerazioni umane, ma è una certezza di fede, fondata sulla parola di Dio. Non poggia sulle ragioni del mondo; Gesù ce lo ha detto chiaramente:"Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbiate timore" (Gv 14,27). Se cerchiamo la pace coma la dà il mondo, cioè se ci aspettiamo una pace secondo i criteri di vita che fanno dipendere lo stato interiore dal buon andamento delle cose esteriori, dall'assenza di contraddizioni, dalla realizzazione di tutti i nostri desideri ecc., sicuramente non saremo mai in pace, oppure la nostra pace sarà estremamente fragile e di breve durata. Per noi credenti, il motivo essenziale per il quale possiamo rimanere sempre nella pace non viene dal mondo:"Il mio regno non è di questo mondo", dice Gesù (Gv 18,36); viene dalla fiducia nella promessa del Signore. Quando Egli afferma di donarci la pace, di lasciarci la pace, questa è parola divina ed ha la stessa forza creatrice di quella che ha fatto sorgere dal nulla il cielo e la terra; lo stesso potere di quella che ha calmato la tempesta o di quella che ha guarito i malati e resuscitato i morti. Poichè Gesù dice - per ben due volte! - che ci dà la Sua pace, noi crediamo di averla in possesso e che essa non venga mai ritirata:"I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili" (Rm 11,29). Siamo noi che non sempre li sappiamo accogliere e conservare, perchè molto spesso manchiamo di fede. "Vi ho detto questo perchè abbiate pace in me. Voi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!" (Gv 16,33). In Gesù possiamo sempre dimorare nella pace, perchè Egli ha vinto il mondo, ha vinto ogni male e peccato, perchè è risuscitato dai morti. [...] Partendo da questo incrollabile fondamento della fede, esamineremo più avanti alcune situazioni nelle quali ci capita sovente di perdere più o meno la pace del cuore, cercando di superarle alla luce dell'insegnamento del Vangelo. Prima però vorremmo far capire quale è, da parte nostra, la condizione fondamentale per essere in grado di ricevere la pace promessa da Gesù."
Tratto dal libro "La pace del cuore" di Jacques Philippe

sabato 21 gennaio 2012

La pace del cuore - 3

E continuiamo con la nostra catechesi tratta dal libro di Jacques Philippe "La pace del cuore". Al termine del cammino se provate a stampare le pagine del blog e a rilegarle in modo casalingo, avrete modo di possedere delle vere e proprie "perle di spiritualità".

"Questa ricerca della pace interiore potrebbe sembrare ad alcuni molto egoistica: perchè porsi questo come obiettivo principale, mentre nel mondo vi sono tanta sofferenza e tanta miseria? A tale osservazione dobbiamo anzitutto rispondere che la pace in questione è quella del Vangelo. Essa non ha nulla a che vedere con una sorta d'impassibilità, di morte della sensibilità, di fredda indifferenza chiusa in se stessa, come potrebbero suggerirci certi atteggiamenti dello yoga o alcune statuine di Budda. Al contrario, come vedremo in seguito, la pace di cui parliamo è l'indispensabile corollario dell'amore, di una vera apertura alle sofferenze del prossimo e di un'autentica compassione. Poichè solo questa pace del cuore ci libera da noi stessi, aumenta la nostra sensibilità verso l'altro e ci rende disponibili al prossimo. [...] L'acquisizione e il mantenimeno della pace interiore, impossibili senza la preghiera, dovrebbero essere considerati una priorità, soprattutto per chi ha la pretesa di voler fare del bene al prossimo. In caso contrario, spesso comunicheremo a chi è nella difficoltà solo le nostre inquietudini. E' necessario soffermarci su un'altra verità, non meno importante: la vita cristiana è una lotta, una guerra senza tregua. [...] Ogni cristiano deve essere ben convinto che la sua vita spirituale non può in alcun caso ridursi a uno scorrere tranquillo di giorni senza storia, ma deve essere il luogo di una lotta costante (contro il male, le tentazioni, lo scoraggiamento), a volte dolorosa, che terminerà solo alla morte. Questa inevitabile lotta è da interpretare come una realtà estremamente positiva. Poichè "non c'è pace senza guerra" (Santa Caterina da Siena), senza lotta non c'è vittoria. Proprio questo conflitto è il luogo della nostra purificazione e della nostra crescita spirituale, in tal modo impariamo a conoscere noi stessi nella nostra debolezza e Dio nella sua infinita misericordia. E', in definitiva, il modo scelto da Dio per la nostra trasfigurazione e la nostra glorificazione. Ma la lotta spirituale del cristiano, pur essendo talvolta dura, non è mai la guerra disperata di chi si batte in solitudine, alla cieca, senza nessuna certezza circa l'esito dello scontro. E' la lotta di chi combatte con l'assoluta certezza che la vittoria è già assicurata, perchè il Signore è risorto:"Non piangere più; ecco, ha vinto il Leone della tribù di Giuda" (Ap 5,1). Così, non combattiamo da soli con le nostre forze, ma con il Signore che ci dice:"Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza" (2 Cor 12,9) e la nostra arma principale non è la naturale fermezza del carattere o l'abilità umana, ma la fede, questa totale adesione a Cristo che ci permette, anche nei momenti peggiori, di abbandonarci con fiducia cieca a colui che non ci abbandonerà. "Tutto posso  in colui che mi dà la forza" (Fil 4,13). Ed ancora:"Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?" (Sal 27). Il cristiano  dunque lotta con energia, chiamato com'è a resistere "fino al sangue nella lotta contro il peccato" (Eb 12,4). Lo fa però con cuore tranquillo e la sua lotta è tanto più efficace quanto più il suo cuore dimora nella pace. Perchè è proprio questa pace interiore che gli permette di lottare non con le proprie forze - che verrebbero meno -, ma con quelle di Dio."
Tratto dal libro "La pace del cuore" di Jacques Philippe

mercoledì 18 gennaio 2012

La Pace del Cuore - 2

Continuiamo da dove abbiamo lasciato...


" Per comprendere quanto sia fondamentale, per lo sviluppo della vita cristiana, sforzarsi di acquisire e conservare la pace del cuore, la prima cosa di cui dobbiamo essere ben convinti è che tutto il bene che possiamo fare viene da Dio e da Lui solo. "Senza di me non potete fare nulla", ha detto Gesù (Gv 15,5). Non ha detto : "Non potete fare grandi cose", ma "Non potete fare nulla". E' per noi essenziale essere persuasi di questa verità. [...] Come lasciare agire in noi Gesù? Come permettere alla grazia di Dio di operare liberamente nella nostra vita? Non dobbiamo dunque tanto imporci di fare determinate cose secondo i nostri progetti e le nostre capacità, bensì dobbiamo cercare di scoprire quali siano le disposizioni della nostra anima che permettono a Dio di agire in noi. Solo in questo modo potremo portare un frutto duraturo, un frutto che rimanga (Gv 15,16). [...] Per permettere alla grazia di Dio di agire e produrre in noi - con la nostra cooperazione - tutte queste "opere buone che il Signore ha predisposto perchè noi le praticassimo" (Ef 2,10), è estremamente importante che ci sforziamo di acquisire e conservare la pace interiore, la pace del cuore. [...] Il nostro Dio è il Dio della pace. Non parla e non opera che nella pace, non nel turbamento e nell'agitazione. [...] Spesso ci agitiamo, ci inquietiamo nel tentativo di voler risolvere tutto da soli, mentre sarebbe molto più efficace restare calmi, sotto lo sguardo di Dio, lasciandolo agire ed operare in noi con la sua saggezza e la sua potenza, infinitamente superiori alle nostre. "Poichè così dice il Signore Dio, il Santo d'Israele: Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell'abbandono confidente sta la vostra forza. Ma voi non avete voluto" (Is 30,15). Il nostro non essere, ben inteso, un invito alla pigrizia ed all'inerzia; ma un'esortazione a non agire mossi da uno spirito d'inquietudine e di fretta eccessiva, bensì sotto l'impulso mite e pacifico dello Spirito di Dio.

Tratto dal libro "La pace del cuore" di Jacques Philippe 

La Pace del Cuore

Cominciamo quindi a riempire la sezione relativa alla "Spiritualità" e lo facciamo partendo da un libro scritto da Jacques Philippe, un religioso, teologo e scrittore francese. Ebbene stiamo parlando di un libro di appena 78 pagine dal costo anche molto esiguo (Edizioni Dehoniane Bologna, euro 6,90) ma che per contenuto supera i più grandi tomi della letteratura filosofica e psicologica di tutti i secoli. Vorrei riportarvi, in questo primo articolo, alcuni passaggi tratti dalla "presentazione" del libro:
"La nostra è un'epoca di inquietudine e questa attitudine interiore, che permea la vita quotidiana dei nostri contemporanei, si manifesta altrettanto spesso nella sfera della vita cristiana e spirituale. La nostra ricerca di Dio, della santità e del servizio al prossimo, è anch'essa spesso agitata, ansiosa, non fiduciosa e tranquilla, come dovrebbe essere, se assumessimo l'atteggiamento dei piccoli di cui ci parla il Vangelo. Quindi è estremamente importante capire che il cammino verso Dio e verso la perfezione diviene di gran lunga più efficace, breve e agevole quando l'uomo riesce a conservare in tutte le circostanze la pace profonda del cuore."
Tratto dal libro "La pace del cuore" di Jacques Philippe

martedì 17 gennaio 2012

Spiritualità

Cari amici, da oggi Finalità Sociali pubblicherà alcuni passi estrapolati da importanti libri di spiritualità cristiana e dei quali citeremo sempre l'autore. Sono alcuni pensieri che mi hanno colpito profondamente e che mi hanno aiutato nel mio cammino cristiano. L'intento di questa iniziativa è quella di invitare anche voi a una riflessione sulla vostra vita, e, partendo dal contesto attuale, capire cosa siamo e cosa vorremmo diventare, l'importante però è non fermarsi in mezzo senza essere nè carne nè pesce! 
Poichè questo blog non ha alcuna intenzione di insegnare nulla a nessuno (anche perchè abbiamo ancora tanto da imparare noi figuriamoci se potremmo permetterci di insegnare agli altri), pubblicheremo i vari passaggi senza aggiungere alcun commento. In questo modo ognuno di voi potrà prenderne spunto per fare le proprie riflessioni e, ove lo ritenga opportuno, coinvolgere la propria guida spirituale.
Come dice il buon Padre Antonio Garau, oggi non "grida" più nessuno...
Noi speriamo di potere costituire almeno un sussurro in questo pazzo pazzo mondo di oggi!

lunedì 9 gennaio 2012

Ecco il Microcredito in Sicilia!

Anche in Sicilia sarà possibile ottenere micro prestiti per esigenze familiari con l'ormai noto strumento del Microcredito . A tutti coloro che volessero presentare domanda potete trovare tutte le informazioni che cercate in questo link: